sabato 27 ottobre 2012
DA VERONA LE PRIME ADESIONI VENETE ALLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO (e contro l'inceneritore di Cà del Bue)
Intanto in Val d'Aosta si preparando il voto referendario per l'alternativa al pirogassificatore con grande partecipazione popolare ed attenzione alla strategia Rifiuti Zero come testimoniato da circa 150 persone che il 26 ottobre hanno affollato l'incontro con Rossano Ercolini organizzato dalla Cooperativa "Le pan Ner".
mercoledì 24 ottobre 2012
Da Capannori a Parma, i 107 Comuni a rifiuti zero.
Interessante articolo sui comuni Rifiuti Zero su Sky Tg 24. Leggi qui
martedì 23 ottobre 2012
lunedì 22 ottobre 2012
Successo per il meeting Rifiuti Zero a Cluj Napoca-Romania
During October 19 and 20 an International Zero Waste meeting took place in Cluj Napoca, Romania. This was the first event to promote Zero Waste in the country and
it succeeded in bringing together national and local stakeholders
including activists, waste experts and operators, ecodesign specialists,
city planners and architects, public authorities, policy-makers with
the participation of international observers.
The meeting set p solid grounds for collaboration between all the main stakeholders in order to create long term sustainable change. In this context, the waste industry and policy-makers took note of the importance of moving towards a closed-loop circular economy.
Representatives of the Green Building Council showed very practical examples of how to reuse construction materials in renovations or new buildings, especially the importance of using toxic-free materials thinking about the deconstruction process.
Local organisations showed how it is possible to have a zero waste catering with products sourced from the region following also the km0and sustainable approach.
Also, other enterpreneurial activities were presented. For instance a new Romanian start-up company called trezy presented its reusable nappies locally produced and chemical and plastic-free which will save more than one ton landfills per new-born in the region.
During the meeting it was highlighted the fact that despite the low recycling rates, Romania, and especially the region of Cluj-Napoca with only 700gr of waste generate per person per day, is more sustainable than many northern countries that might recycle more in percentage but generate more than twice as much waste per person. Therefore, the challenge for Central and Eastern Europe is about increasing reuse, composting and recycling as much as it is keeping -and reducing!- the low levels of waste generation.
As a result of the meeting some Zero Waste pilot projects will be proposed for Romania and it was established good colaboration between the network of Transition Towns, Permaculture, Green Building as well as with the University of Cluj-Napoca and some pioneer companies.
The presentations of the meeting can be found here.
The meeting set p solid grounds for collaboration between all the main stakeholders in order to create long term sustainable change. In this context, the waste industry and policy-makers took note of the importance of moving towards a closed-loop circular economy.
Representatives of the Green Building Council showed very practical examples of how to reuse construction materials in renovations or new buildings, especially the importance of using toxic-free materials thinking about the deconstruction process.
Local organisations showed how it is possible to have a zero waste catering with products sourced from the region following also the km0and sustainable approach.
Also, other enterpreneurial activities were presented. For instance a new Romanian start-up company called trezy presented its reusable nappies locally produced and chemical and plastic-free which will save more than one ton landfills per new-born in the region.
During the meeting it was highlighted the fact that despite the low recycling rates, Romania, and especially the region of Cluj-Napoca with only 700gr of waste generate per person per day, is more sustainable than many northern countries that might recycle more in percentage but generate more than twice as much waste per person. Therefore, the challenge for Central and Eastern Europe is about increasing reuse, composting and recycling as much as it is keeping -and reducing!- the low levels of waste generation.
As a result of the meeting some Zero Waste pilot projects will be proposed for Romania and it was established good colaboration between the network of Transition Towns, Permaculture, Green Building as well as with the University of Cluj-Napoca and some pioneer companies.
The presentations of the meeting can be found here.
From: Zero Waste Europe
lunedì 15 ottobre 2012
"I cento comuni a rifiuti zero"
L’assemblea costituente delle Comunità Rifiuti Zero ha avuto una vasta eco non solo sulla “rete” ma anche sulla stampa nazionale. Quello sopra rappresenta l’articolo più significativo in quanto realizzato da una giornalista inviata a seguire l’evento. A “mente fredda” vorremmo aggiungere che gli aspetti più rilevanti di questa vicenda sono, sia il costante aumento dei comuni e della popolazione coinvolta, sia la novità di questo percorso “rivoluzionario” che vede coinvolti con pari dignità sia i sindaci (vogliamo sottolineare che anche il comune di Parma ha scelto Rifiuti Zero in alternativa all’incenerimento) sia i rappresentanti di comitati, associazioni, movimenti locali e nazionali che sabato hanno lavorato gomito a gomito per lo stesso obiettivo. Insomma esiste anche un’altra Italia fuori dalle miserie delle ruberie e della gran parte dei partiti.
sabato 13 ottobre 2012
Nasce l'associazione delle Comunità Rifiuti Zero.
INIZIATO ANCHE FORMALMENTE IL PERCORSO DELLE ‘COMUNITA RIFIUTI ZERO’. INTANTO I COMUNI CHE MARCIANO VERSO LO ZERO WASTE ARRIVANO A QUOTA 107. SIGNIFICATIVA L’ADESIONE DI PARMA.
Capannori-13 ottobre 2012
Dopo un intenso dibattito è stato approvato all’ unanimità lo statuto da portare all’ approvazione dei consigli comunali. In un prossimo incontro verranno definiti gli organi di gestione. All’incontro a cui il prof. Paul Connett ha portato un importante contributo ripercorrendo la storia dello Zero Waste internazionale e trovando nelle realtà italiane e californiane i suoi punti attualmente più alti, hanno partecipato rappresentanti di oltre 25 associazioni da tutta Italia e di circa 30 comuni. Erano presenti delegazioni da 16 regioni italiane. Intanto si segnalano nuove adesioni di comuni dalla Sicilia (Altavilla Milicia -PA), dal Lazio, (Civita Castellana-VT), dall’Emilia Romagna (Parma) e dal Piemonte (Crescentino,Crova, Fontanetto Po, San Germano, Santhià, Tronzano Vercellese-VR).
domenica 7 ottobre 2012
19 e 29 ottobre meeting internazionale Rifiuti Zero in Romania
Il 19 e 20 ottobre 2012 si svolgerà a Cluj Napoca in Romania un incontro internazionale sui Rifiuti Zero. Sarà il primo evento organizzato per promuovere Rifiuti Zero nel paese che mira a riunire le parti interessate nazionali e locali. Saranno presenti esperti di rifiuti, attivisti, operatori, specialisti per la progettazione ecocompatibile, urbanisti, architetti, autorità pubbliche e politiche con la partecipazione di osservatori internazionali.
Uno degli obiettivi principali del meeting sarà quello di creare delle basi solide per la collaborazione tra tutti i principali soggetti interessati al fine di creare un cambiamento sostenibile a lungo termine.
In questo contesto l'industria deve ripensare e riprogettare i propri prodotti per essere riparati, riutilizzati e/o riciclati. Inoltre, i comuni potrebbero facilitare l'attuazione del sistema Rifiuti Zero tramite il sostegno della legislazione.
Le presentazioni dei relatori evidenzieranno concetti quali "dalla culla alla culla", economia circolare, ecodesign, responsabilità estesa del produttore e la promozione delle 5 R: Ripensare. Riprogettare. Ridurre. Riutilizzare. Riciclare.
Tra i relatori parteciperanno
il prof. Paul Connett, Rossano Ercolini-responsabile del Centro di
Ricerca Rifiuti Zero del comune di Capannori, Enzo Favoino-ricercatore
della Scuola Agraria del Parco di Monza, Pal Martenson-Zero Waste
Svezia, Joan Marc Simon-coordinatore di Zero Waste Europe.
Per l'iscrizione inviare un e-mail entro il 12 ottobre a: elena@zerodeseuriromania.ro
Per l'iscrizione inviare un e-mail entro il 12 ottobre a: elena@zerodeseuriromania.ro
Scarica il programma del meeting qui
giovedì 4 ottobre 2012
Contro gli inceneritori e per Rifiuti Zero, la GDA-global day action celebrata in 17 paesi del mondo.
Comunicato stampa di GAIA
Il 30 settembre scorso numerose comunità locali e gruppi di cittadini, che si battono per la salvaguardia dell'ambiente e della salute, hanno partecipato alla decima "Giornata mondiale di azione contro
l'incenerimento dei rifiuti" con la celebrazione dei successi concreti sui Rifiuti Zero.
La Giornata di Azione Globale o GDA è stata organizzata come ogni anno dalla Global Alliance for Incinerator Alternatives (GAIA). Trentuno le comunità e le organizzazioni provenienti da diciassette paesi del mondo tra
cui Argentina, Bangladesh, Paesi Baschi, Bhutan, Cambogia, Canada, Cina,
Repubblica Ceca, India, Italia, Malesia, Messico, Nepal, Filippine, Sud
Africa, Spagna e Usa.
Numerosi gruppi di cittadini si sono uniti per mostrare i loro sforzi per promuovere Rifiuti Zero come soluzione concreta al problema dei rifiuti e dello spreco. Diverse le iniziative che vanno dal compostaggio al riutilizzo creativo dei rifiuti e alla conversione in nuovi prodotti utili al riciclaggio. E' molto educativo per i bambini raccogliere i rifiuti, creare scuole Rifiuti Zero, organizzare workshop e festival Rifiuti Zero. I gruppi partecipanti alla GDA hanno organizzato molte attività mobilitandosi contro l'incenerimento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica, sensibilizzando su una corretta gestione dei rifiuti in modo da forgiare la collaborazione con i governi locali.
Numerosi gruppi di cittadini si sono uniti per mostrare i loro sforzi per promuovere Rifiuti Zero come soluzione concreta al problema dei rifiuti e dello spreco. Diverse le iniziative che vanno dal compostaggio al riutilizzo creativo dei rifiuti e alla conversione in nuovi prodotti utili al riciclaggio. E' molto educativo per i bambini raccogliere i rifiuti, creare scuole Rifiuti Zero, organizzare workshop e festival Rifiuti Zero. I gruppi partecipanti alla GDA hanno organizzato molte attività mobilitandosi contro l'incenerimento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica, sensibilizzando su una corretta gestione dei rifiuti in modo da forgiare la collaborazione con i governi locali.
"Il
crescente successo delle comunità, delle organizzazioni della società
civile e delle amministrazioni locali che lavorano insieme
per promuovere la riduzione dei rifiuti e lo smaltimento finale in
discariche e inceneritori sono la testimonianza che Rifiuti
Zero è realizzabile", ha detto Shibu Nair di Thanal, coordinatore di un'organizzazione, con sede a Kerala (India), che lavora per Rifiuti Zero, l'agricoltura sostenibile e la messa al bando dei pesticidi tossici. "E
'anche un messaggio ai professionisti di tutto il mondo - aggiunge Nair di Thanal - che non sono
soli. Il movimento infatti è in crescita".
Froilan Grate, presidente della Fondazione Madre ha dichiarato: "Qui nelle Filippine, abbiamo ottenuto il sostegno del Movimento Nazionale dei Giovani legislatori attraverso la guida di consiglieri comunali come Dorothy Delarmente [Quezon City] e Numero Lim [Manila], così il supporto di un numero crescente di enti locali, quali Alaminos, Pangasinan, San Fernando e Angeles, Pampanga - tutto questo ci motiva a continuare".
In linea con la GDA, GAIA sta lanciando il suo caso studio denominato "Sulla strada verso Rifiuti Zero: successi e lezioni da tutto il mondo", che racconta di storie ispiratrici di comunità provenienti da Argentina, Belgio, California, Cile, India, Filippine, Spagna e Taiwan che hanno raggiunto progressi concreti verso Rifiuti Zero.
Shalimar Vitan, Coordinatore Regionale di GAIA per l'Asia-Pacifico ha sottolineato: "Ci auguriamo che questa giornata della GDA 'On the Road' abbia contribuito a riconoscere che Rifiuti Zero non è soltanto dire di no allo smaltimento in discarica e alla combustione dei rifiuti, Rifiuti Zero è dire di sì alla riduzione dei rifiuti, al riutilizzo degli scarti, alla separazione adeguata per il riciclo e il compostaggio, favorendo anche sistemi inclusivi che tengano conto di importanti contributi sia degli attivisti che degli esperti che operano nell'ambito dei rifiuti ". "Spero che - ha aggiunto Vitan - questa azione che si è svolta a livello globale possa ispirare le comunità che si trovano ad affrontare le minacce nel loro territorio di discariche e/o inceneritori, per unirsi ai governi locali e creare sistemi partecipativi per una gestione sostenibile dei rifiuti".
Qui di seguito le associazioni che hanno partecipato alla Global Day Action e che si sono registrate sul sito di GAIA:
AMAVEL Foundation
Ambiente e Futuro
Arnika
Association for Sustainable Development Bangladesh
Bios
CEPHED
Cetaar
Community Sanitation and Recycling Organization
Consumers Association of Penang
Cosoleacaque, Veracruz, Mexico
Eco Canton
Eco-Cycle
EcoWaste Coalition
Ekologistak Martxan
Health Care Without Harm SouthEast Asia
Huichapan, Mexico
Mo Jingteng Shanghai, China
Mother Earth Foundation
Ontario Zero Waste Coalition
Plataforma Antiincineradora de la Vall del Ges
Pragya Seeds International
Programa Ambiental Universitario, Chapingo
Rejuvenation
ReStore
Rifiuti Zero Trapani
RizeUp
Samdrup Jongkhar Initiative
Sining Yapak
Society for Direct Initiative for Social and Health Action (DISHA)
Thanal
Wuhu Ecology Center
Ambiente e Futuro
Arnika
Association for Sustainable Development Bangladesh
Bios
CEPHED
Cetaar
Community Sanitation and Recycling Organization
Consumers Association of Penang
Cosoleacaque, Veracruz, Mexico
Eco Canton
Eco-Cycle
EcoWaste Coalition
Ekologistak Martxan
Health Care Without Harm SouthEast Asia
Huichapan, Mexico
Mo Jingteng Shanghai, China
Mother Earth Foundation
Ontario Zero Waste Coalition
Plataforma Antiincineradora de la Vall del Ges
Pragya Seeds International
Programa Ambiental Universitario, Chapingo
Rejuvenation
ReStore
Rifiuti Zero Trapani
RizeUp
Samdrup Jongkhar Initiative
Sining Yapak
Society for Direct Initiative for Social and Health Action (DISHA)
Thanal
Wuhu Ecology Center
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