Da sinistra Rossano Ercolini (ZW Italy), il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, Franco Matrone (ZW Italy) e Massimo Piras (Comitato Promotore Legge RZ) |
Roma 4.012.2013 - Stamattina presso il Ministero dell'Ambiente si è svolto un incontro tra il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ed il suo staff tecnico ed una delegazione di Zero Waste Italy e del Comitato promotore della proposta di legge Rifiuti Zero formata da Rossano Ercolini, Franco Matrone e Massimo Piras.
L'incontro, svolto in un clima di reciproca attenzione e rispetto ha convenuto in particolare tre punti:
1. L'attuazione di una graduale exit strategy dall'incenerimento dei rifiuti prevedendo una moratoria su nuovi impianti di incenerimento (si è pragmaticamente condivisa l'opinione che a fronte dei rifiuti che calano anche per effetto delle "buone pratiche" l'incenerimento non è economicamente sostenibile). Per questo il Ministro che ha stigmatizzato il fatto che nel "collegato" alla approvanda legge di stabilità sia stata cancellata la richiesta di "moratoria" ha comunque rivendicato l'impegno a censire l'impiantistica di incenerimento per verificarne se esistano le condizioni per "alimentare" tutti gli impianti tanto più in presenza di una volontà europea di spingere l'acceleratore sul riciclo.
2. L'attuazione di sistemi di tariffazione che premino la minor produzione di rifiuti indifferenziati delle utenze per affermare davvero la "priorità" di recupero di materia e di avvio al riciclo.
3. Un parere fortemente positivo verso la decisione contenuta nella circolare del Ministero dell'Ambiente del mese di agosto che vieta il conferimento in discarica di rifiuti non pretrattati considerando REATO AMBIENTALE l'invio degli stessi in discarica se non pretrattati.
L'incontro è terminato con l'impegno a instaurare in modo continuativo un confronto costruttivo sulle tematiche legate alla attuazione delle "buone pratiche" e alla definizione di politiche industriali che favoriscano il riutilizzo di materiali provenienti da raccolta differenziata.
Report a a cura di Zero Waste Italy
1. L'attuazione di una graduale exit strategy dall'incenerimento dei rifiuti prevedendo una moratoria su nuovi impianti di incenerimento (si è pragmaticamente condivisa l'opinione che a fronte dei rifiuti che calano anche per effetto delle "buone pratiche" l'incenerimento non è economicamente sostenibile). Per questo il Ministro che ha stigmatizzato il fatto che nel "collegato" alla approvanda legge di stabilità sia stata cancellata la richiesta di "moratoria" ha comunque rivendicato l'impegno a censire l'impiantistica di incenerimento per verificarne se esistano le condizioni per "alimentare" tutti gli impianti tanto più in presenza di una volontà europea di spingere l'acceleratore sul riciclo.
2. L'attuazione di sistemi di tariffazione che premino la minor produzione di rifiuti indifferenziati delle utenze per affermare davvero la "priorità" di recupero di materia e di avvio al riciclo.
3. Un parere fortemente positivo verso la decisione contenuta nella circolare del Ministero dell'Ambiente del mese di agosto che vieta il conferimento in discarica di rifiuti non pretrattati considerando REATO AMBIENTALE l'invio degli stessi in discarica se non pretrattati.
L'incontro è terminato con l'impegno a instaurare in modo continuativo un confronto costruttivo sulle tematiche legate alla attuazione delle "buone pratiche" e alla definizione di politiche industriali che favoriscano il riutilizzo di materiali provenienti da raccolta differenziata.
Report a a cura di Zero Waste Italy