A Firenze è in arrivo il Giro d’Italia, non quello della maglia rosa, ma quello delle “buone pratiche a Rifiuti Zero”, che con le sue undici tappe (Firenze sarà la 5° tappa) attraverserà tutto lo stivale per dare visibilità a diciotto imprese che si sono contraddistinte sia nella produzione “pulita e sostenibile” che nella riparazione e il riuso. Realtà imprenditoriali che spaziano dall’agricoltura biologica passando per il turismo e i "servizi" che incorporano la filosofia Rifiuti Zero.
Il Giro arriverà a Firenze venerdì 6 giugno, quando il biker Danilo Boni in sella della sua bici elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility, sponsor ufficiale del Giro, attraverserà gli Appennini tosco-emiliani per raggiungere il Parco delle Cascine, dove alle 15:30 presso l’aula magna della Facoltà di Agraria, parteciperà al convegno “Da rifiuto a risorsa esempi di buone pratiche a Rifiuti Zero”, coordinato dalla prof.ssa Concetta Vazzana (professore ordinario Ecologia Agraria, dipartimento DISPAA). Tra i relatori del convegno, dove saranno presentati i casi studio sul riutilizzo dei rifiuti organici in agricoltura, parteciperanno Rossano Ercolini (Environmental Goldman Prize 2013) che presenterà il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del comune di Capannori e Antonio Di Giovanni e Vincenzo Sangiovanni che illusteranno il progetto “Funghi Espresso”, esempio di start-up imprenditoriale “spin off”.
Il giorno seguente (sabato 7 giugno), il ciclista del “Giro delle buone pratiche”, guiderà la “Pedalata per la sostenibilità” organizzata dall’associazione Rifiuti Zero Firenze, che partirà dal Giardino della Fortezza da Basso (dalle ore 15:00) per raggiungere l’Oasi WWF Stagni di Focognano, dove Carlo Scoccianti (responsabile dell’Oasi) illustrerà il progetto di riconversione ecologica in atto sulla Piana fiorentina.
La pedalata ha lo scopo di denunciare le scelte insostenibili prese dalla Provincia di Firenze sulla gestione dei rifiuti, con la costruzione di nuovi impianti di incenerimento come quello di Case Passerini alle porte di Firenze. Sarà l’occasione per proporre alternative sostenibili all’incenerimento dei rifiuti, basate su i principi della strategia Rifiuti Zero.