Sei ambientalisti, selezionati dalla giuria internazionale del Goldman Environmental Prize, sono stati premiati a San Francisco nel corso di una cerimonia affollata da oltre tremila presenti svoltasi presso l'Opera House. L'italiano Rossano Ercolini è stato premiato per l'Europa per il suo impegno nel promuovere il progetto Rifiuti Zero. È questo un grande riconoscimento a tutto quel vasto tessuto di associazioni, comitati, movimenti e comuni che negli ultimi quindici anni ha diffuso capillarmente, in Italia e in Europa, la teoria e la pratica di Rifiuti Zero.
Un secondo momento importante si svolgerà il 17 aprile a Washington in cui, oltre ad una ulteriore cerimonia di premiazione, sarà possibile un confronto con importanti istituzioni statunitensi come l'Ente di Protezione Ambientale (ETA), la World Bank e il Congresso nonché i movimenti globali ed istituti quali GAIA e l' ILSR.
Ma il momento clou sarà l'incontro con il presidente Obama alla Casa Bianca.
Il prestigioso riconoscimento ricevuto da Ercolini renderà più forti le battaglie contro gli inceneritori e per Zero Waste in Italia e in Europa.
Qui di seguito il discorso pronunciato al momento della premiazione.
Patrizia Lo Sciuto, coordinatrice di Zero Waste Italy
"Prima di tutto voglio ringraziare la famiglia Goldman a tutto lo staff del Goldman Environmental Prize per questa grande opportunità. Mi trovavo in classe con i miei 27 alunni alla scuola elementare dove insegno quando ho ricevuto la telefonata che mi informava del premio. Fu una sorpresa strepitosa. Immediatamente capii che il premio era un riconoscimento non soltanto per il mio lavoro in Italia e in Europa come attivista per Rifiuti Zero. Esso è per ognuno che lotta in tutto il mondo la pratica sporca e impopolare dell'incenerimento. La mia storia è adesso la storia vincente della mia comunità e dà più potenza e consapevolezza alle comunità di tutti i continenti. Più di 125 comuni hanno adottato l'obiettivo Rifiuti Zero seguendo il mio comune di Capannori. La raccolta porta a porta si sta espandendo così come molti programmi di riduzione di rifiuti e di riuso. Noi possiamo dire adesso che c'ė una via migliore del modello di "recupero di energia dai rifiuti" che è stata promossa in Europa come la soluzione alla gestione dei rifiuti. Essa è una strada basata sul riuso, il riciclo e la riprogettazione.
Rifiuti Zero è non bruciare e non mettere in discarica. Rifiuti Zero non parla di rifiuti. Rifiuti Zero è educazione... per i bambini... per le comunità... per i politici... per le imprese... per la giustizia... per posti di lavoro... per la gente. Rifiuti Zero è la comunità in azione. La terribile crisi dei rifiuti di Napoli è stata la prova di come la strategia Rifiuti Zero può divenire un'opportunità per i cittadini di creare una rivoluzione dal basso. Così ora noi possiamo guardare a delle comunità che collegano l'obiettivo Rifiuti Zero con altri due zeri: Chilometro Zero, il movimento per prodotti di filiera corta, ed Emissioni Zero, per salvare il pianeta un passo alla volta."