Capannori 23.02.2013
Presenze importanti hanno
segnato la prima giornata dell'atteso showroom sul caffè
sostenibile. Dagli operatori del settore con COOP ITALIA ed ILLY
oltre al Consorzio ESE (Easy Serving Espresso) di Milano in testa ed
inventori di nuovi sistemi di progettazione più sostenibili di
"monoporzionato" come l'ingenere Gianpaolo Belloli di
Kompresso e il responsabile comunicazione di Caffemotive propriataria
del marchio Tablì Andrej Godina; da professori e ricercatori
universitari della facoltà di agraria di Firenze interessatissimi a
promuovere un progetto sperimentale di valorizzazione agronomica dei
fondi del caffè a esperti di gestione dei rifiuti come i
rappresentanti di ASCIT e della cooperativa ERICA. Nonchè attivisti
ed anche curiosi attirati dal "caso studio" promosso 2 anni
fa dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero.
I relatori si sono
addentrati negli aspetti più tecnici della attuazione di una
progettazione coerente con gli obiettivi della strategia Rifiuti Zero
che richiede sempre più ineludibile il coinvolgimento della
Responsabilità Estesa del Produttore come a sua tempo richiesta a
Lavazza dalla lettera inviata dal Centro Ricerca Rifiuti Zero a firma
di Rossano Ercolini che ha ripercorso le tappe del caso studio.
L'ingegner Belloli, esperto di packaging farmaceutico e titolare
di un brevetto per la compattazione di compresse monoporzionate di
caffè ha illustrato per la società Kompresso non solo questo metodo
che riduce di circa l'80% il ricorso all'imballaggio plastico che
comunque risulta facilmente separabile ed avviabile al riciclo ma
anche modalità di progettazione di capsule "smontabili"
che consentono facilmente di separare il fondo di caffè dal
contenitore; Claudio Mazzini di COOP Italia ha presentato la
Valutazione del Ciclo di Vita delle capsule prodotte dal proprio
gruppo commerciale (svolta in collaborazione con CONAI - Consorzio
Nazionale degli Imballaggi) che consentendo di separare il
fondo del caffè dal contenitore plastico (che però risulta ancora
non avviabile al riciclo in quanto non ritenuto imballaggio) fa
risparmiare in termini di mancate emissioni di CO2 e di recupero di
materia compostabile; il rappresentante del sistema Tablì della
società Caffemotive Andrej Godina ha illustrato i vantaggi del
metodo di compressione del caffè che pur presentando i vantaggi del
"porzionato" riduce quasi a zero le "criticita"
ambientali consentendo una facile separabilità e il recupero dei
materiali senza alterare il sapore del prodotto Davide Brussa del
consorzio ESE ma anche quality superior di ILLY ha descritto con
grande trasparenza il percorso di valutazione di una "cialda"
rivestita con materiale cartaceo e quindi potenzialmente compostabile
dove comunque rimangono ancora aspetti da risolvere ed oggetto di
ulteriori approfondimenti. Infine era presente una delegazione della
società CO.IND (collegata a COOP per la progettazione) che
attraverso il suo presidente Tino Cesari ha ringraziato per
l'iniziativa confermando il proprio sostegno a successivi
appuntamenti. L'incontro si è chiuso con la decisione comune di
attivare un tavolo permanente che riunisca gli operatori economici
presenti, il Centro di Ricerca Rifiuti Zero ed il comune di Capannori
e i rappresentanti delle associazioni promotori della iniziativa.
Sull'argomento verrà realizzato un documentario a cura del filmaker
Victor Ibanez.
Scritto da Rossano Ercolini e Camilla Piccinini del Centro Ricerca Rifiuti Zero