Si allunga la lista delle aziende che hanno ricevuto la nomination dal nostro biker Danilo Boni, che in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility, sponsor ufficiale del Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero, ha raggiunto venerdì scorso la Toscana.
Tre sono state le tappe della scorsa settimana, la prima ad Este (PD), dove Boni ha consegnato la nomination a ben tre realtà imprenditoriali diverse: SESA S.p.A, la Società Estense Servizi Ambientali che dal trattamento dei rifiuti organici e vegetali produce ammendante di qualità, energia elettrica ed energia termica, RI.TECHNO.R, che dalle materie prime ancora presenti nel rifiuto residuo e negli scarti di lavorazione crea, grazie ad una raffinata tecnologia, prodotti ecologici eAstorflex, l’azienda che produce calzature ecologiche e solidali interamente realizzate in Italia.
Il nostro biker ha proseguito la sua pedalata in direzione Bologna, dove è arrivato il 4 giugno per consegnare la nomination alla Cooperativa Etabeta, che con il suo progetto Lavanda offre un servizio di noleggio e lavanderia di pannolini ecologici, lavabili e riutilizzabili, a nidi d’infanzia pubblici e privati.
Il giorno seguente ha ricevuto la nomination anche Dismeco, azienda di Marzabotto specializzata nello smaltimento e trattamento di materiale elettrico ed elettronico per il massimo recupero della materia.
Boni ha poi raggiunto a Firenze Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, dove venerdì 6 giugno, presso l’Aula Magna della Scuola di Agraria, ha avuto luogo l’incontro dal titolo “Da rifiuto a risorsa, esempi di buone pratiche a Rifiuti Zero”. Il giorno dopo sempre a Firenze gli attivisti della “Pedalata della sostenibilità” hanno voluto denunciare l’insostenibilità del progetto di costruzione di nuovi impianti di incenerimento come quello di Case Passerini, alle porte di Firenze.
Infine, ultima nomination ieri per il Biodistretto di Greve in Chianti, una realtà che unisce agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni per la gestione sostenibile delle risorse, partendo dal modello biologico di produzione e consumo.
“Le aziende selezionate sono molto diverse tra loro per tipologia e dimensioni, ma hanno in comune l’attuazione di buone pratiche che tendono a ridurre e in alcuni casi anche ad azzerare gli scarti – ha spiegato Ercolini – Sono esempi che dimostrano che anche a livello economico è già iniziata quella rivoluzione del buon senso che sta alla base della Strategia Rifiuti Zero”.
Intanto il nostro biker ha già ricominciato la sua pedalata verso sud, facendo tappa il quest’oggi a Viterbo, il 13 a Roma e il 15 a Napoli.
Continuate a seguirci per scoprire quali sono le altre aziende che riceveranno la nomination e con essa l’invito a partecipare alla tre giorni di workshop e incontri a Capannori (LU) a partire dal 20 giugno, all’interno della quale avrà luogo anche la premiazione delle imprese a Rifiuti Zero.
E’ importante ricordare che, in corrispondenza della tappa di Roma, la delegazione di Zero Waste Italy e del Comitato promotore della proposta di Legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero composta da Ercolini, Enzo Favoino, Massimo Piras e Franco Matrone, incontrerà presso il Parlamento gruppi parlamentari e componenti della Commissione Ambiente.
Infine, domani altra importante iniziativa a Grosseto. Enzo Favoino interverrà nella conferenza-dibattito dal titolo “Da rifiuti a materie prime” organizzata dal Comitato dei Beni Comuni di Grosseto e che si svolgerà presso la Sala circoscrizione Pace alle ore 17. “Questo incontro ruota incontro all’esperienza di riconversione un impianto che produce CDR (combustibile da rifiuti) in un impianto che chiamiamo ‘fabbrica dei materiale’ – ha dichiarato Favoino – atto a recuperare in modo accentuato i metalli, le fibre cellulosiche, i polimeri plastici eterogenei, enfatizzando il recupero di materia anche dalla frazione residua (RUR) e la stabilizzazione della frazione organica”.
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