giovedì 21 marzo 2013
mercoledì 20 marzo 2013
L'ORO NERO DEI FONDI PER IL CAFFE' AL CENTRO DEL WORKSHOP DEL 23 MARZO.
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Il fungo Pleorotus Ostreatus |
Il Centro Ricerca Rifiuti Zero del comune di Capannori nel corso dello SHOWROOM che si svolgerà presso il Palazzo comunale dal 22 al 31 marzo propone tra l'altro uno WORKSHOP nella mattina del 23 presso l'auditorium allo scopo non solo di evidenziare nuove modalità di progettazione alternative alle capsule usa e getta ma anche un progetto di valorizzazione e finalizzazione AGRONOMICA DEI FONDI DEL CAFFE'. A questo proposito oltre alle relazioni dei ricercatori del Centro Ricerca Rifiuti Zero Antonio Di Giovanni e Camilla Piccinini saranno presenti la professoressa Concetta Vazzana e Giulio Lazzerini rispettivamente docente e ricercatore della facoltà di agraria dell'Università di Firenze intenzionati a proporre la gestione congiunta di un PROGETTO SPERIMENTALE PER LA COLTIVAZIONE DI FUNGHI CON I FONDI DEL CAFFE'. Anche per questo (esistono in proposito già consolidate ed estremamente redditizie esperienze in California ed un progetto in corso in Basilicata) il Centro Ricerca Rifiuti Zero sta mettendo a punto un programma da proporre ad ASCIT per il RITIRO DEDICATO DEI FONDI DEL CAFFE' provenienti dagli oltre 200 esercizi di ristorazione (tra bar, pasticcerie, ristoranti e mense) presenti nel comune. Trattasi non meno di 500 tonnellate all'anno (considerando che al peso della polvere del caffè deve sommarsi circa il 50% di acqua) che attualmente finiscono nella raccolta differenziata dell'organico. Separando invece i fondi, non solo si risparmierebbe oltre il 50% in costi di trattamento/trasporto (infatti i fondi per il caffè per la loro carica azotata sono da considerarsi "scarti verdi" come gli sfalci e potature) ma si otterrebbe dell'ottimo AMMENDANTE TAL QUALE (che non necessita alcun trattamento) per la coltivazione di alcune specie di funghi tra l'altro molto richieste dal mercato. Ed è proprio questo uno dei progetti che lo workshop del 23 marzo metterà a punto per passare poi allo studio di fattibilità del sistema di "ritiro dedicato" e di attuazione della sperimentazione della coltivazione di funghi che richiede spazi molto modesti.
Rossano Ercolini, responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori.
domenica 17 marzo 2013
martedì 12 marzo 2013
COSTITUITA L'ASSOCIAZIONE ZERO WASTE EUROPE
ROSSANO ERCOLINI PRESIDENTE
ENZO FAVOINO RESPONSABILE DEL COMITATO SCIENTIFICO
11.03.2013
Un grande riconoscimento allo ZERO WASTE ITALIANO: oltre a Rossano Ercolini presidente tocca ad Enzo Favoino il coordinamento scientifico. Paul Connett è il Presidente onorario e Joan Marc Simon il direttore esecutivo. Cosi' decolla Zero Waste in Europa potendo contare su forti radicamenti in Italia, prima di tutto, in Catalogna e nei Paesi Baschi e complessivamente nel regno Unito con molte potenzialità nei paese dell'est a partire dall'Ungheria, Romania, repubblica Ceca e repubbliche baltiche. Naturalmente a favore della autorevolezza dello ZW italiano giocano i 123 comuni che hanno finora aderito alla Delibera Rifiuti zero e la diffusione capillare del messaggio ZW tra le comunità. Un grazie speciale a Paul Connett il "campaigner" di lusso a suo tempo individuato da Ambiente e Futuro di Lucca da cui E' PARTITO TUTTO NEL 1996. MA LA PRIMAVERA RIFIUTI ZERO CONTINUA...
http://www.zerowasteeurope.eu/about/
http://www.zerowasteeurope.eu/about/
sabato 9 marzo 2013
Towards to Zero Waste: Rifiuti Zero sbarca al Parlamento Europeo
Si é svolta per la prima volta al Parlamento Europeo la conferenza sui Rifiuti Zero organizzata da Zero Waste Europe.
Un folto pubblico ha assistito il 7 marzo scorso alla conferenza Towards to Zero Waste svoltasi al Parlamento Europeo. Hanno partecipato più di trecento persone tra attivisti, rappresentanti di numerose associazioni no profit provenienti da diversi paesi d'Europa e parlamentari europei.
Nella sessione del mattino Joan Marc Simon, responsabile di Zero Waste Europe, ha presentato il progetto Rifiuti Zero affermando che non si tratta di un'utopia; in diverse aree d'Europa esistono infatti comunità che si stanno impegnando concretamente in questa sfida. Simon ha sottolineato l'importanza della rete Rifiuti Zero costituita da attivisti ed enti locali che si impegnano a ridurre la produzione dei rifiuti ed applicare le buone pratiche. Attualmente in Europa il 60 per cento dei rifiuti va a smaltimento - ha sottolineato Simon - di cui il 37 per cento in discarica e il 23 per cento in impianti di incenerimento. L'Europa ha l'obiettivo di ridurre i rifiuti del 20 per cento entro il 2020, ma gli strumenti oggi non sono sufficienti. Il riciclo non viene supportato e gli incentivi economici vanno in gran parte agli impianti di incenerimento.
In seguito l'intervento di Enzo Favoino, esperto e ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza, ha dimostrato con dati alla mano che Rifiuti Zero non é una visione del futuro ma qualcosa di concreto nel presente, città come Amburgo, Torino, Milano e Salerno hanno raggiunto grandi obiettivi. Occorre affrontare il viaggio verso Rifiuti Zero con metodologia ed impegno. Abbiamo vari punti di riferimento nelle normative europee come ad esempio la direttiva imballaggi. Bisogna puntare - ha sottolineato Favoino - sull'efficacia del sistema per arrivare al 70% di RD, ridurre l'impronta ecologica con la stabilizzazione biologica e recuperare ulteriormente materia riciclabile presente nella parte residuale. In questo modo possiamo ottenere importanti risultati.
La lunga ed interessante giornata si é conclusa con la proiezione del film Trashed della regista Candida Brady prodotto ed interpretato da Jeremy Irons.
L'attore inglese ha presentato, davanti ad un folto pubblico, il film denuncia sulle discariche e gli inceneritori sottolinenando quanto sia importante educare e coinvolgere più persone e a più livelli, dai bambini ai politici, dagli industriali ai cittadini.
Un meeting riuscitissimo che genera grandi riflessioni per tutti i partecipanti, libera con grande entusiasmo il messaggio positivo di Rifiuti Zero dando forza, energia e speranza da trasmettere alle generazioni future. Ci auguriamo che l'onda Rifiuti Zero coinvolga anche i decisori del Parlamento Europeo in modo da abbandonare quei percorsi ricchi di fumo e cenere per intraprendere con fermezza e convinzione la via luminosa e sostenibile che conduce verso Rifiuti Zero.
Patrizia Lo Sciuto, Zero Waste Italy
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Giorgio Del Ghingaro |
Significativa la testimonianza del sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, primo comune in Italia ad avere adottato il protocollo Rifiuti Zero. Il sindaco, davanti ad una platea attenta, ha descritto i passi verso Rifiuti Zero intrapresi dal Comune dal 2008. Facciamo cose normali e concrete - ha affermato Del Ghingaro - dall'eliminazione delle bottiglie di plastica nelle mense scolastiche all'auto-compostaggio, dall'incentivo per l'uso dei pannolini lavabili ai distributori di latte alla spina, dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero per l'analisi del rifiuto residuo al Centro di riparazione e riuso.
Dopo Capannori dal 2008 ad oggi 123 comuni italiani hanno adottato la delibera Rifiuti Zero, circa 3.300.000 abitanti.
Un altro caso di buone pratiche nell'obiettivo Rifiuti Zero é stato presentato al Parlamento Europeo da Iñaki Errazkin, ministro dell'Ambiente della provincia di Gipuzkoa nei Paesi Baschi. Errazkin ha parlato del grande successo ottenuto dopo soli tre anni. Oggi 710.000 abitanti sono coperti dal servizio di raccolta differenziata porta a porta con una percentuale raggiunta del 70 per cento. Per ottenere ottimi risultati - ha affermato Errazkin - occorre coinvolgere i cittadini e renderli protagonisti nel processo di cambiamento.
Subito dopo c'é stato l'atteso intervento del Commissario per l'Ambiente Janez Potocnik il quale ha riconosciuto, dopo aver ascoltato con interesse i risultati eccellenti provenienti dal sud Europa, che l'obiettivo Rifiuti Zero é la strada giusta da seguire. Con l'attuale legislazione europea si possono creare complessivamente 400.000 posti di lavoro nel settore del riciclo, riparazione e riutilizzo; un elemento positivo visto l'attuale momento di crisi. Occorre incoraggiare al massimo il riciclo e il compostaggio - ha dichiarato Potocnik - in modo che la parte residuale sia ridotta ulteriormente. Il Commissario però non si é pronunciato su come gestire il rifiuto residuo. Non condanna e non incoraggia la costruzione di inceneritori e non sostiene che andrebbero chiusi. Una posizione ambigua per l'Europa se si vuole seguire un percorso sostenibile. Potocnik ha anche parlato del Libro Verde "Una strategia europea sui rifiuti di plastica nell'ambiente". La plastica crea sfide specifiche, se vogliamo Rifiuti Zero - dichiara Potocnik - occorre eliminare la plastica e tutelare le risorse.
A seguire l'europarlamentare Andrea Zanoni (ALDE) ha sottolineato che i nemici della RD sono gli inceneritori. É più vantaggioso recuperare e riemettere la materia nel mercato piuttosto che bruciare.
L'intensa mattinata, ricca di spunti, si é conclusa con gli interventi di Roy Vercoulen, vicepresidente dell'Istituto Cradle to Cradle e di Ariadna Rodrigo di Friends of the Earth Europe.
Durante la sessione pomeridiana presentata dall'europarlamentare Nikos Chrysogelos (Greens/EFA) sono stati presentati esempi di buone pratiche Rifiuti Zero nel settore commerciale e aziendale, come l'ufficio belga di Greenovate, il negozio italiano di Effecorta, la casa di moda estone Upcycling Design, la famiglia inglese di Karen Cannard, il centro di riparazione e riuso di Göteborg e per finire l'azienda italiana Dismeco.
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Jeremy Irons e Janez Potocnik |
L'attore inglese ha presentato, davanti ad un folto pubblico, il film denuncia sulle discariche e gli inceneritori sottolinenando quanto sia importante educare e coinvolgere più persone e a più livelli, dai bambini ai politici, dagli industriali ai cittadini.
Un meeting riuscitissimo che genera grandi riflessioni per tutti i partecipanti, libera con grande entusiasmo il messaggio positivo di Rifiuti Zero dando forza, energia e speranza da trasmettere alle generazioni future. Ci auguriamo che l'onda Rifiuti Zero coinvolga anche i decisori del Parlamento Europeo in modo da abbandonare quei percorsi ricchi di fumo e cenere per intraprendere con fermezza e convinzione la via luminosa e sostenibile che conduce verso Rifiuti Zero.
Patrizia Lo Sciuto, Zero Waste Italy
domenica 3 marzo 2013
La primavera Rifiuti Zero...
Agli inizi della primavera Rifiuti Zero: oltre al topico showroom sulle alternative alle capsule del caffe da segnalare che il Comune di Oristano (320.015 abitanti) e di Montalbano Elicona (ME-2.488 abitanti) portano a 123 il numero dei comuni italiani aderenti.
La rivoluzione in corsa marcia a passo di carica. Ma altre notizie clamorose faranno sbocciare la primavera.
Rimanete sintonizzati!
Rossano Ercolini (Zero Waste Europe-Zero Waste Italy)
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